lunedì 5 dicembre 2011

Guida Turistica: emozioni!

Come ho fatto capire già qualche post fa, io sono GUIDA TURISTICA e mi diletto di tanto in tanto, a portare a spasso turisti e romani curiosi di conoscere le bellezze della mia città.
La Guida Turistica è quella che in parte fa quello che pensano tutti, ovvero spiega, illustra e racconta le attrattive storiche, monumentali, artistiche, paesaggistiche; ha quindi lo scopo maggiore di trasmettere informazioni storico-artistiche, far conoscere ed apprezzare quello che conserva ogni monumento, opere d’arte, gli antichi resti esposti in scavi archeologici, musei, gallerie, che costituiscono importanti elementi di attrazione turistica.
La Guida Turistica è una delle professioni tra le più affascinanti ed antiche del Mondo. Per molto tempo venne conosciuta con il soprannome di Cicerone, per la comparazione tra l'oratore latino Marco Tullio Cicerone e la parlantina delle guide improvvisate locali che accompagnavano i visitatori nei siti archeologici di Roma, decantandone le meraviglie monumentali e storiche.
Io mi sento un pò Cicerone quando sono li: nonostante la mia statura poco statuaria (gioco di parole fatto apposta), mi sento forte nelle parole e anche se all'inizio mi emoziono sempre un pò, riesco poi a riprendere in mano la situazione e a tirare fuori la saggezza (così mi ha detto un giorno mia madre, io ho ribattuto dicendo che è tutto studio e sudore!).
Ieri ho fatto dopo un pò di tempo, un tour in lingua, in spagnolo..
Bhè, che emozione!! E quanto pubblico. Sicuramente è un modo per praticare la lingua (imparando anche parole nuove, che mi vengono gentilmente suggerite da chi fa parte del mio gruppo), per togliere quel velo di timidezza e per sentirmi fiera di me stessa, con la voglia di fare sempre meglio. Una sfida con/ contro me stessa. Ieri mi sono divertita con il mio ombrellino, a portare a spasso il "mio seguito" divertito e curioso, pieno di domande e di stanchezza.

Mi sto piano piano impratichendo e acquisto ogni volta più sicurezza e più nozioni.
Adoro soprattutto confrontarmi con le altre culture, parlare di arte si, ma anche del resto: dal tempo alla moda, dalla città da cui provengono i turisti che sono nel mio gruppo alle prelibatezze gastronomiche romane. Un modo per crescere anche culturalmente e portare in giro (farlo "portare" da loro) un pò di questa Roma che ci piace, che visitiamo nel tardo pomeriggio, con la luce dei lampioni che rende tutto così sobrio e piacevole, tra negozietti di souvenir e una monetina che vogliono tirare a Fontana di Trevi, per poter ritornare e avere ancora quel desiderio di scoprire quello che ancora non conoscono..

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