giovedì 7 giugno 2012

Parigi a Roma: Caffè Propaganda.

Ormai mi conoscete da un pò e sapete che, tra un film e una lezione di yoga, tra un giro per negozi e serate romantiche, mi piace anche passare momenti con gli amici.
Finalmente siamo riusciti ad andare al Caffè Propaganda, ovvero uno scorcio parigino a pochi passi dal Colosseo.

Iniziamo a raccontare di lui, di proprio del Caffé: è aperto sette giorni su sette da pranzo fino a notte fonda, accompagna l’ora del pranzo, il the pomeridiano, l’aperitivo, cena e dopocena. E per mostrare che c'è di buono, ecco un super menù-giornale, che un pò ti stordisce e un pò ti ammalia per il formato. E si arricchisce con i piatti su lavagna che cambiano giornalmente. Un punto a suo favore, l’idea di proporre giornalmente i piatti tipici della tradizione romana (prezzo medio 12 €) come minestra di broccoli e arzilla, coda alla vaccinara, zuppa di cicerchie e baccalà, trippa.
 Ma prima di tutto si entra da una porta legno-vetri stile bistrot, un bancone-bar (all’entrata a sinistra) legno-zinco su misura che già da solo riempie il senso estetico del giro visivo, sala (che si srotola su un paio di ampi locali) piastrellata di bianco a parete, originali tavolini, divanetti, sedie, scaffali e suppellettili. Insomma tutto questo per noi è Parigi. Vedere per credere. Infatti dentro sei innegabilmente a Parigi, subito fuori guardi il Colosseo.

Volete mangiare dei dolci ottimi? Lasciatevi ammaliare dai macaron di Stephan Betmon: provate e non rimarrete delusi, quelli al gusto “lavanda e mirtillo”.
Da lodare anche gli altri dolci, come il tiramisu scomposto da aggregare a piacere e il creme caramel.
 E poi dovrò tornare per assaggiare anche il resto, che uscendo dalla cucina ha un profumo e una composizione magnifica..

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