Un evento imperdibile per gli amanti del genere, perchè sono più di 120 le opere di straordinaria bellezza appartenenti alla collezione Jonas Netter esposte a Roma. Ricostruiranno il percorso di questi artisti che vissero in un periodo affascinante della storia dell’arte nel caratteristico quartiere di Montparnasse agli inizi del ’900: Modigliani, Soutine, Utrillo, Suzanne Valadon, Kisling e molti altri.
Le condizioni di vita sono misere per tutti, in questo contesto nasceranno quelli che verranno definiti bohémien, spiriti tormentati che nelle trattorie a buon mercato, bettole e cantine si incontravano per discutere di arte e politica. Quegli anni corrispondono a un momento di grande emancipazione, in primo luogo della rappresentazione artistica: gli artisti di Montparnasse resero l'arte autonoma dal soggetto ritratto, dalle tradizioni culturali e artistiche dei paesi di provenienza, rivoluzionando i canoni correnti.
Il fermento artistico si accompagna all'emancipazione sociale, l'avanguardia pittorica viene portata avanti dalle stesse persone che lottano per il diritto di cittadinanza: molti degli artisti che popolarono prima Monmatre e poi Montparnasse erano ebrei, come Jonas Netter che conobbe Modigliani, Soutine e Utrillo ed entrò in contatto con Valadon, Kisling, Krémègne, Kikoïne, Hayden, Ébiche, Antcher e Fournier. Netter sosterrà generosamante questi artisti, diventandone quasi un mecenate.
mini collage di alcune delle opere in mostra |
Il protagonista assoluto è Modigliani, con i suoi colori vivaci che bilanciano una vita grigia e malinconica, caratteristiche che hanno reso grande la sua figura di artista fino a condurla al mito.
Le immagini raffigurano gli spiriti tormentati degli artisti che le hanno realizzate, in una pittura che si nutre di disperazione, ma che per questo non smette di affascinare. Amedeo Modigliani affermò che solo a Parigi egli poteva “salvare il suo sogno”, e scelse Montparnasse come dimora per dipingere, luogo che diventò presto quartiere degli artisti, frequentato non solo da pittori, ma anche da scrittori come Hamingway e Miller.
L’obiettivo della mostra è proprio quello di “ricostruire” l’intera collezione, unico ricordo che Netter ha lasciato di sé. Come spesso accade ai grandi artisti del passato, la fortuna critica di Modigliani è postuma. Considerato fra i maggiori artisti del XX secolo, oggi è presente nei più famosi musei del mondo e battuto all’asta per cifre astronomiche. Peccato che lui non lo abbia mai saputo!
Per tutte le informazioni, potete vedere il sito della mosta: orari, biglietti, serate speciali e conferenze, didattica..
www.mostramodigliani.it/