Oggi è giovedì Santo, quindi si stanno concludendo la Pasqua.
Roma ha una tradizione culinaria molto semplice (ma ottima) e una delle cose tipiche in questo perdiodo, è la TRADIZIONALE COLAZIONE DI PASQUA, che per quanto sia solamente il preludio per il ricco pranzo di festa, è molto abbondante, ricca di tante portate, sia dolci che salate. Noi ce la mettiamo tutta per rispettare questa tradizione, anche se con gli anni si è andata perdendo.
Roma ha una tradizione culinaria molto semplice (ma ottima) e una delle cose tipiche in questo perdiodo, è la TRADIZIONALE COLAZIONE DI PASQUA, che per quanto sia solamente il preludio per il ricco pranzo di festa, è molto abbondante, ricca di tante portate, sia dolci che salate. Noi ce la mettiamo tutta per rispettare questa tradizione, anche se con gli anni si è andata perdendo.
Per la religione cristiana questo momento serve a celebrare la fine del digiuno e il ritorno alla vita. Seppur con significati diversi troviamo sulle tavole ebraiche le stesse portate: l’agnello simboleggia per questa religione non il corpo di Cristo, ma la liberazione dalla schiavitù, e le uova, altro importante simbolo, sono per i cristiani un simbolo di resurrezione, mentre per gli ebrei danno loro il significato di nuova vita.
Per allestire come si deve la tavola per questa importante occasione, bisogna apparecchiare come per un pasto normale, quindi con tutte le posate, piatti e bicchieri, e non come per una normale colazione. Tipica è la pizza sbattuta, una sorta di pan di spagna, per la parte dolce della colazione, che di solito si mangia con le uova di cioccolato. Fin da quando ero piccola, la colazione pasquale era l'occasione per farci scartare le uova, così potevamo gustarci le nostre sorprese senza doverle litigare con i cuginetti a pranzo.
Per allestire come si deve la tavola per questa importante occasione, bisogna apparecchiare come per un pasto normale, quindi con tutte le posate, piatti e bicchieri, e non come per una normale colazione. Tipica è la pizza sbattuta, una sorta di pan di spagna, per la parte dolce della colazione, che di solito si mangia con le uova di cioccolato. Fin da quando ero piccola, la colazione pasquale era l'occasione per farci scartare le uova, così potevamo gustarci le nostre sorprese senza doverle litigare con i cuginetti a pranzo.
La parte salata è molto ricca, con piatti che è strano immaginare di mangiare la mattina presto. Ogni famiglia ha le proprie tradizioni, per esempio solo in alcune case si cucina la frittata di carciofi: il carciofo fa parte della tradizione romana sotto varie tipologie, da quello cucinato alla romana o alla giudia, dalle frittelle o quello della coratella, piatto d'obbligo nelle cose più tradizionali nelle colazioni o pranzi pasquali.
Possono esserci sulla tavola anche delle torte salate, da preparare secondo il gusto della famiglia. Non mancano mail le uova sode (mia mamma le cuoce solo per simbolo, perchè con il caffèlatte non è che ci stiano proprio bene..) che da piccoli erano sempre dipinte o con adesivi colorati, la corallina, un particolare tipo di salame da mangiare insieme alla torta pasqualina.
Questo è un momento molto importante per la tradizione romana, tuttavia se avete ospiti, non pretendete che provino necessariamente tutto quello che c'è in tavola, piuttosto assicurategli un buon caffè e una fetta di colomba e invitatelo a provare la cioccolata delle uova con la pizza sbattuta.
Ovviamentente nel frattempo, a casa degli zii la nonna prepara il pranzo (ciao nonna, ti immagino ancora in cucina con i beccucci in testa e la parannanza legata in vita). Ovviamente è in stile "tutto incluso", per non farsi mancare nulla: si inizia con un antipasto all’italiana, brodo di carne, fettuccine all’uovo con sugo, carne in umido e contorno di verdure (meglio se fritte con la pastella: carciofi, broccoli, zucchine, mela, borragine, l'agnello arrosto con le patate, profumato con aglio e rosmarino, la coratella di abbacchio, le puntarelle con aglio e alici pestati; per dolce la pizza ricresciuta, o la colomba pasquale e altra cioccolata. Ovviamente, si cucina per un esercito e qullo che avanza del pranzo, viene per tradizione, usato il giorno dopo per festeggiare la Pasquetta..
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