Francesco Bonami, un passato da quasi- artista ma un presente da curatore di mostre e da critico d’arte, pungente, sensibile e aperto alle novità, soprattutto quelle in area americana. Non solo. Si cimenta come talent scout di personaggi stravaganti, artisti non convenzionali che segnano l’arte contemporanea, più che contemporanea. Un viaggio raccontato da un punto di vista critico ma ironico, che ci racconta il mondo delle opere e degli artisti contemporanei, di compratori e collezioni di pezzi pregevoli (o spregevoli) con prezzi da capogiro!
Proprio in virtù di tutta l’arte che ho visto e studiato, anch’io mi sono posta questa domanda: “è davvero arte quella contemporanea? O semplicemente, lo potevo fare anch’io?”
Il mio giudizio come quello di molti si ferma alla sola immagine/ scultura/ installazione, senza arrivare al concreto.
Tutto quello che noi vediamo, rappresenta la conclusione di un percorso mentale e psicologico degli artisti: da Burri a Freud, da Warhol a Barney, un excursus nei movimenti e nelle ideologie di tutti coloro che hanno segnato la storia dell’arte contemporanea. Ma anche un viaggio alla scoperta del “non è brutto ciò che è brutto, ma è brutto ciò che piace”.
E magari con un sorriso, la prossima volta potremmo dire: “è vero, è proprio un’opera d’arte…”.
Manuale pratico per addetti ai lavori e non, con tutta l’ironia e la semplicità che scorre nei numerosi capitoli di poche ma essenziali pagine, che vien voglia di mangiare come una caramella, una pagina dopo l’altra per entrare nel mondo dell’arte contemporanea, così stravagante ma così attuale da continuare a lasciarci a bocca aperta.
E non dimentichiamo che anche noi possiamo essere artisti: come disse Andy Warhol tutti possono avere quindici minuti di celebrità. Ma oggi (parole di Bonami), tutti potrebbero essere Andy Warhol.
Volete sapere perché Botero disegnava solo “ciccioni”? Oppure perché Marcel Duchamp divenne famoso grazie al suo orinatoio? Allora questo libro è fatto per voi…
"Lo potevo fare anche io. Perché l'arte contemporanea è davvero arte. Bonami Francesco, Mondadori"
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