Io me la ricordo nei panni di Sara, nel film Labyrinth. Ricordo con quanta curiosità lo guardai la prima volta, avrò avuto 8 o 9 anni; c'era quel tipo losco di David Bowie con il suo parruccone che mi metteva davvero paura, con la sua voce roca e quei balletti strani; personaggi poco affidabili e tanta paura del buio!! Forse non ero ancora pronta per quei temi: Labyrinth racconta delle vicende della giovane Sara la quale adora in modo quasi morboso un particolare libro intitolato appunto "Il labirinto". Ripete ogni giorno le varie parti del racconto ma non riesce mai a ricordarsi il passaggio finale.
Una sera, costretta a rimanere a casa a badare al suo piagnucoloso ed esasperante fratellino minore, chiede al re Goblin, uno dei personaggi del libro da lei amato, di apparire e di portarsi via quella peste di un fratello. E con semplicità ma cattiveria, dice: “Spero veramente che gli gnomi ti portino via, all’istante“. E ciò avviene. Il re dei Goblin si materializza e porta via con se Toby.
Inizia così l'avventura di Sara all'interno del labirinto alla ricerca del fratello e, durante il suo fantastico viaggio, incontrerà tantissimi tra i più strani personaggi e sarà costretta a superare molti ostacoli e trabocchetti.
Anche se considerato principalmente un film per bambini e adolescenti, la storia di Sara può essere vista anche come un rifiuto alla vita "da adulta", un non volersi prendere le responsabilità (con il fratellino): il labirinto sviluppatosi nella sua mente è ricco di tranelli e inganni, proprio come la sua vita. In fondo il dilemma principale di fronte al quale Jareth (il re dei Goblin) la pone è proprio questo: vuoi riprenderti Toby (la responsabilità, la crescita) o vuoi in cambio la sfera di cristallo che ha il potere di realizzare i nostri sogni (rimanere bambina, giocare)?
Questo ovviamente le permetterà di capire scena dopo scena e mentre affronta le avversità, che la vita non è sempre lineare e semplice come per i bambini, ma diventando adulti si complicherà per le responsabilità e per le scelte da dover compiere. Quello di Sara alla fine sarà un magico viaggio esistenziale volto al più sacro degli obiettivi: correggere gli sbagli e recuperare gli errori commessi.
Imparerà che non tutte le persone che si incontrano nella vita sono buone, che certe volte per ottenere qualcosa è necessario fare degli scambi, e che ogni scelta che viene fatta porta sempre a delle ripercussioni future.
Un film sempre attuale, in bilico tra le storie alla Lewis Caroll e alle atmosfere più sensuali di un Fellini o di uno Stanley Kubrick (il ballo-gioco dell maschere, che nasconde e annienta).. un film da rivedere anche in età adulta, più che altro per fare un tuffo nel passato!!
La Frase:
Sarah: "Non è giusto!"
Jareth: "Non è giusto? Ripeti sempre questa frase... vorrei capire qual è il tuo metro di giustizia!"
Ma lo sapete che.. :
Labyrinth, viene prodotto nel 1986 dal regista Jim Henson, creatore anche dei famosissimi Muppets.
La maggior parte delle scene del film sono state girate presso la città di New York, ma alcuni tratti sono stati invece registrati agli Elstree Studios in Gran Bretagna.
La musica di Labyrinth è caratterizzata da molte canzoni del cantautore Trevor Jones, la maggior parte solo strumentali e da cinque canzoni di David Bowie.
Il film Labyrinth del 1986, vince nel 1987 l'Hugo Award per la migliore rappresentazione di tipo drammatico.
La maggior parte delle scene del film sono state girate presso la città di New York, ma alcuni tratti sono stati invece registrati agli Elstree Studios in Gran Bretagna.
La musica di Labyrinth è caratterizzata da molte canzoni del cantautore Trevor Jones, la maggior parte solo strumentali e da cinque canzoni di David Bowie.
Il film Labyrinth del 1986, vince nel 1987 l'Hugo Award per la migliore rappresentazione di tipo drammatico.
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