Ecco. Io non leggo un oroscopo qualsiasi, ma leggo quello di Rob Brezsny. Chiamare Brezney astrologo è riduttivo. Non solo di astrologia nelle sue considerazioni c'è ben poco ma, il suo oroscopo è pieno di pillole di saggezza ed è divertente.
Settimanalmente su Internazionale Brezsny parla a tutti noi con la sua serafica vena filosofica che, sorridendo pompa l'ego e siamo pronti ad affrontare la settimana con più entusiasmo.
Non solo per me, ma questo oroscopo è un cult: è letto in tutto il mondo e la'utore ha milioni di fan.
Ma poi.. perché continuiamo a leggere l’Oroscopo? Quale può essere il motivo che spinge le persone a chiedersi: chissà cosa dice il mio segno, oggi che mi aspetta?
L’Oroscopo è anche fare cultura, è un momento per riflettere.
Inoltre sono dei piccoli racconti su misura, perché hanno una taglia unica, che va bene a tutti, per calmare quell’ansia nascosta in ognuno di noi, quel bisogno di essere parte di una comunità. Soprattutto noi sappiamo sempre che quello che viene scritto nell'oroscopo SIA PROPRIO PER NOI (sappiamo.. crediamo fortemente che sia così, per farlo combaciare con eventi personali vissuti..). Chi legge l’oroscopo può essere colto, come ignorante, ricco o povero, credente o laico. Ognuno ha una sua religione e anche se non ci crede fino in fondo, è bello pensare che qualcuno, magari il tuo astrologo preferito, crede di sapere che la tua sarà una buona settimana. Però.. se la vita di una persona non è condizionata dai suoi geni, per quale motivo dovrebbe subire l'influsso di stelle lontane, e oltretutto imprecise, di stelle più letterarie che astronomiche? Realmente, che cosa stiamo cercando? Non il futuro, e nemmeno il passato mitico e magico, ma semplicemente il presente.
Leggere l'oroscopo ci fa sentire in parte tranquilli che quello che succede forse è solo casuale, perchè "le stelle hanno detto altro".. quando invece ad essere casuale è tutta la nostra vita. Pensiamo e agiamo così velocemente che neanche c'è il tempo di far spostare le stelle, per predirre qualcosa di nuovo!!
Nel frattempo.. ecco quello che dice del mio segno Brezsny (io consiglio a tutti di leggere anche gli altri segni, ci sono veramente delle cose divertenti e poi, non se ne potrà più fare a meno..):
Pesci: 19 febbraio - 20 marzo
Shunryu Suzuki era un maestro e i suoi libri hanno contribuito a diffondere il buddismo zen negli Stati Uniti. Un allievo una volta gli chiese: “Di quanto ego abbiamo bisogno?”. La sua risposta fu: “Quanto basta per non buttarci sotto un autobus”. Anche se apprezzo il valore dell’umiltà, non arriverei fino a questo punto. Penso che un ego un po’ più pronunciato, se offerto come un’opera d’arte, può essere un dono che facciamo al mondo. Tu che ne dici, Pesci? Quanto ego serve? Fino a che punto puoi far crescere il tuo affinché sia una fonte di forza bella e dinamica per te e un’ispirazione per gli altri? È un ottimo momento per rifletterci sopra.
se non leggo l'oroscopo é grave???
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