Ho fatto un sogno..
Entravo in un portone enorme, in un palazzo antico e molto imponente. Si sentivano i rumori delle auto in lontananza, clacson, frenate e il vociare dei passanti. Ma non riuscivo a guardare indietro, a guardare da dove venivano tutti quei rumori.
C’era una luce oltre il portone, accecante. E un silenzioso buio al lato, che la luce era come in un tunnel.
Mi giro, ma non vedo nulla, sembro come incastrata in quella luce, in quella situazione. Poi, oltre un’altra porta, un bel giardino verde, fontane e statue bianche, come se tutto fosse rimasto inalterato dal 1800.
E poi, mi chiamano. Marta, guarda qui.
E si, non è un sogno. Sono i bambini, curiosi e senza paura, che si sono intrufolati nell’atrio del palazzo.
Una grande scala di marmo bianco porta ai piani superiori. E custode della scala, un gigantesco e nero leone. Non ringhia, non ruggisce. E’ li impavido a controllare chi sale e scende dalle lucide scale.
E loro, le due pesti, lo accarezzano come un cucciolotto in carne ed ossa. Si mettono in posa e gli scatto una foto. Sorridono con le bocche sdentate e il mocciolo secco sotto il naso.
Mi chiamano ancora e mi prendono la mano.
Andiamo via.
Anche oggi, una bella e nuova avventura.
“Un leone grande e grosso, che per un pelo non ci ha sbranato..” raccontano alla mamma. Ed io le faccio l’occhiolino..
Chissà domani che cose spaziali ed incredibili faremo…
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