Ne avevo sempre sentito parlare, ma era in parte finito nel dimenticatoio. Un libro che ho sempre detto "un giorno devo leggere", ma presa da più sceme letture, non ho mai realmente tenuto a mente come "il prossimo acquisto da fare". Finchè non se ne parla a cena tra amici e dopo pochi giorni mi viene recapitato, come primo libro ben-augurante da mettere nella libreria nella "mia casa nuova" (quella del mio compagno, dove mi sono trasferita).
Ed ecco che già all'inizio, si apre un mondo a me sconosciuto. Una realtà che avevo sentito solo nominare vagamente ma comunque molto lontana da me: quella delle Geishe. Ho imparato a conoscere una cultura affascinante e misteriosa di cui, in precedenza, non sapevo nulla; forse sarà solo il lato apparente e romanzato dell'autore (oltretutto un uomo) che esce fuori, ma è stato comunque un modo per farmi conoscere kimoni e cerimonie di cui non avevo mai sentito nominare.
Memorie di una Geisha è un libro che ho letto con curiosità ed interesse. Pagina dopo pagina Sayuri racconta la sua storia da anziana Geisha trapiantata nel mondo occidentale. Un’anziana Geisha che gira in kimono per le vie di New York, portandosi malinconicamente dietro, i ricordi di quando divenne una delle più belle e richieste Geishe di Gion.
Da bambina viene portata a Gion e, nel momento in cui le si aprono le porte dell’okiya Nitta, si apre davanti a lei un mondo nuovo, fatto di bellezza, di grazia, ma anche di obbedienza e cattiveria. Lungo la sua strada troverà ostacoli troppo grandi per una bambina della sua età, che però la renderanno forte e priva di emozione apparente, da adulta.
Già da bambina è bellissima, con i suoi occhi grigio-blu che le permetteranno di farsi notare anche nelle piccole cose di ogni giorno; ma sarà un incontro importante, invece, che segnerà per sempre la sua vita: lei lo ha sempre saputo, fin dal primo momento, ed anche se con il passare degli anni quella presenza sembra sfuggire sempre più da lei, ben presto si accorgerà che non è così.
Anche l’incontro con un’altra Geisha le segnerà la vita. Sarà Mameha ad aiutarla a diventare una Geisha e le sarà accanto in ogni momento della sua vita fino a che non sarà capace di cavarsela da sola.
Siamo nel periodo della guerra. A cavallo tra gli anni 30 e la fine della seconda guerra mondiale: il Paese passa da una situazione di benessere ad uno di crisi profonda..
Ma tutto quello che succede dopo, andrà letto da voi. Non posso svelare quali avventure e dissavnture attendono la nostra geisha, ma so che come me, una volta entrati in quell'atmosfera, sarà difficile non voler andare avanti con le pagine nella lettura, che sia sull'autobus o sia nel letto.. con gli occhi che si chiudono dalla stanchezza..
Ma lasciatemi fare qualche considerazione..
Si tratta di un romanzo che, seppur tratto dalla storia di una vera Geisha, è pur sempre inventato.
Il quartiere di Gion non è un quartiere di prostitute, ma è onsiderato un quartiere di “artiste” chiamate nelle varie sale da the per intrattenere per lo più uomini importanti, danzare per loro, conversare con loro. Il fine ultimo di ogni Geisha, però, non è quello di vivere in questo modo per sempre, ma cercare di avere un “danna” che non avrà particolari privilegi (se non quelli di sopportare spese per il loro mantenimento ed averle a loro disposizione ogni volta che volessero) soprattutto perché in genere sono già uomini sposati che si posso permettere una Geisha ma non certo a tempo pieno.
L'autore ha interpretato i racconti di una vera geisha, Mineko Iwasaki, che però dopo la pubblicazione del libro, ha citato per diffamazione Golden, creando un caso legale, visto che lei afferma che l'autore ha scritto ed interpretato erroneamente molte cose del mondo reale dell Geishe. Dopo questo fatto, la stessa Mineko ha pubblicato un libro in cui fornisce la sua verità, la verità di una vera Geisha di Gion, ma l’opera non è stata tradotta in italiano..
Tante sono le frasi che mi hanno suscitato emozioni, così ne riporto alcune qui a capo.
-Conduciamo la nostra esistenza come acqua che scende lungo una collina, andando più o meno in un'unica direzione finché non urtiamo contro qualcosa che ci costringe a trovare un nuovo corso.
-Per questo i sogni possono essere tanto pericolosi: covano sotto la cenere come un fuoco e a volte ci consumano completamente.Ed ecco che già all'inizio, si apre un mondo a me sconosciuto. Una realtà che avevo sentito solo nominare vagamente ma comunque molto lontana da me: quella delle Geishe. Ho imparato a conoscere una cultura affascinante e misteriosa di cui, in precedenza, non sapevo nulla; forse sarà solo il lato apparente e romanzato dell'autore (oltretutto un uomo) che esce fuori, ma è stato comunque un modo per farmi conoscere kimoni e cerimonie di cui non avevo mai sentito nominare.
Memorie di una Geisha è un libro che ho letto con curiosità ed interesse. Pagina dopo pagina Sayuri racconta la sua storia da anziana Geisha trapiantata nel mondo occidentale. Un’anziana Geisha che gira in kimono per le vie di New York, portandosi malinconicamente dietro, i ricordi di quando divenne una delle più belle e richieste Geishe di Gion.
Da bambina viene portata a Gion e, nel momento in cui le si aprono le porte dell’okiya Nitta, si apre davanti a lei un mondo nuovo, fatto di bellezza, di grazia, ma anche di obbedienza e cattiveria. Lungo la sua strada troverà ostacoli troppo grandi per una bambina della sua età, che però la renderanno forte e priva di emozione apparente, da adulta.
Già da bambina è bellissima, con i suoi occhi grigio-blu che le permetteranno di farsi notare anche nelle piccole cose di ogni giorno; ma sarà un incontro importante, invece, che segnerà per sempre la sua vita: lei lo ha sempre saputo, fin dal primo momento, ed anche se con il passare degli anni quella presenza sembra sfuggire sempre più da lei, ben presto si accorgerà che non è così.
Anche l’incontro con un’altra Geisha le segnerà la vita. Sarà Mameha ad aiutarla a diventare una Geisha e le sarà accanto in ogni momento della sua vita fino a che non sarà capace di cavarsela da sola.
Siamo nel periodo della guerra. A cavallo tra gli anni 30 e la fine della seconda guerra mondiale: il Paese passa da una situazione di benessere ad uno di crisi profonda..
Ma tutto quello che succede dopo, andrà letto da voi. Non posso svelare quali avventure e dissavnture attendono la nostra geisha, ma so che come me, una volta entrati in quell'atmosfera, sarà difficile non voler andare avanti con le pagine nella lettura, che sia sull'autobus o sia nel letto.. con gli occhi che si chiudono dalla stanchezza..
Ma lasciatemi fare qualche considerazione..
Si tratta di un romanzo che, seppur tratto dalla storia di una vera Geisha, è pur sempre inventato.
Il quartiere di Gion non è un quartiere di prostitute, ma è onsiderato un quartiere di “artiste” chiamate nelle varie sale da the per intrattenere per lo più uomini importanti, danzare per loro, conversare con loro. Il fine ultimo di ogni Geisha, però, non è quello di vivere in questo modo per sempre, ma cercare di avere un “danna” che non avrà particolari privilegi (se non quelli di sopportare spese per il loro mantenimento ed averle a loro disposizione ogni volta che volessero) soprattutto perché in genere sono già uomini sposati che si posso permettere una Geisha ma non certo a tempo pieno.
L'autore ha interpretato i racconti di una vera geisha, Mineko Iwasaki, che però dopo la pubblicazione del libro, ha citato per diffamazione Golden, creando un caso legale, visto che lei afferma che l'autore ha scritto ed interpretato erroneamente molte cose del mondo reale dell Geishe. Dopo questo fatto, la stessa Mineko ha pubblicato un libro in cui fornisce la sua verità, la verità di una vera Geisha di Gion, ma l’opera non è stata tradotta in italiano..
Tante sono le frasi che mi hanno suscitato emozioni, così ne riporto alcune qui a capo.
-Conduciamo la nostra esistenza come acqua che scende lungo una collina, andando più o meno in un'unica direzione finché non urtiamo contro qualcosa che ci costringe a trovare un nuovo corso.
- Di certo non ero nata per una vita da geisha, come molte cose nella mia strana vita, ci fui trasportata dalla corrente.
- Ogni passo che ho compiuto nella vita da quando, bambina, sono arrivata a Gion, l’ho compiuto nella speranza di avvicinarmi il più possibile a lei.
Memorie di una Geisha
di Arthur Golden
Edito da TEA
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